Sono una ragazza di 20 anni e vengo da un Paese che fino a poche settimane fa si chiamava Repubblica Islamica dell’Afghanistan.[1] In questa repubblica le ragazze avevano il coraggio di perseguire i loro sogni più e più volte finché non li realizzavano, oppure morivano con un sentimento di dolore nel cuore. Sono una di quelle ragazze che ha osato sognare e proverò in ogni modo a realizzare i miei sogni, fino all’ultimo respiro. 

Il mio percorso da studentessa è cominciato avvicinandomi agli studi tecnici. Per una persona come me, che viene da una famiglia di classe media e vive in Afghanistan, andare a scuola è una grande cosa, soprattutto considerando il fatto che sono una ragazza. Quando ero bambina, la possibilità di studiare all’università e avere un lavoro mi sembrava un sogno impossibile. Non è facile andare contro gli altri e contro la società per realizzare questo sogno. Ecco perché ho studiato duramente per ottenere i voti più alti e dimostrare alla mia famiglia che ero capace di fare qualcosa. Questo è stato uno dei motivi per cui ho deciso di fare studi tecnici, che erano, e sono ancora, considerati un settore per maschi. Sono diventata la prima della mia classe. Il mio obiettivo è sempre stato imparare cose nuove e dare alla mia famiglia la vita che si merita. 

Nelle ultime due settimane, [2] da quando i Talebani hanno preso il controllo della Repubblica, mi sembra come se la mia vita sia caduta a pezzi e si sia schiantata al suolo. Prima di questi attacchi e della resa del mio Paese, vivevo una vita felice insieme alla mia famiglia. Studiavo Informatica in una delle migliori università del mio Paese ed ero tra i migliori studenti del mio corso. Al momento, spero ancora che questo sia un brutto sogno destinato a finire al mio risveglio, ma penso di dover accettare che è questa la nuova realtà della mia vita. I miei sogni e la mia famiglia sono una luce nel buio della mia esistenza, una speranza che mi mantiene in vita. Si dice che la parte più difficile e dolorosa della vita sia la morte ma adesso penso che sia altrettanto difficile essere vivi e andare avanti con un’anima e un cuore solitari e senza speranze. Essere vivi e fingere di essere felici per le persone che amiamo è la parte più difficile della vita. 

Ho perso tutto: i miei sogni, le mie speranze e 14 anni di duro lavoro. Mi sento intrappolata, come un uccello che ha le ali ma non può volare. Il mio sogno era studiare Informatica e il mio obiettivo era imparare sempre cose nuove. Avere un’istruzione di alta qualità e studiare in un ambiente sicuro e pacifico è ancora il mio sogno più grande, ma non penso che sarò in grado di continuare in un ambiente in cui anche respirare è difficile. Ogni giorno è diventato un inferno. Quando vedo in internet o in televisione persone che sorridono e vivono la loro vita felici, mi domando se vivrò mai più così. 

L’unica cosa che mi rimane è la mia famiglia. Sono davvero fortunata ad avere una famiglia di mentalità aperta che mi supporta e cerca di fare il massimo perché i miei sogni si realizzino. Cercherò di rompere questa gabbia con il potere della conoscenza e, se ci riuscirò, creerò delle opportunità per altre ragazze nelle mie stesse condizioni. Voglio concludere dicendo che sono ancora la ragazza che farebbe di tutto per realizzare i propri sogni. 

Le notti buie possono fare paura ma basta una singola stella per illuminare la nostra vita. 

[1] Ad agosto 2021 i Talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan in seguito a una rapida offensiva. Per maggiori informazioni su questi eventi, leggi questo articolo.

[2] Questa storia è stata scritta ad agosto 2021, vedi la precedente nota a piè di pagina.